La disciplina nella quale IPKarting è protagonista da oltre dieci anni viene spesso considerata un trampolino di lancio per i talenti destinati a dominare i più grandi palcoscenici del motorsport. Si tratta di una reputazione che l’azienda può sicuramente confermare, specialmente nel corso di una stagione in cui tre dei piloti che in passato hanno gareggiato con i suoi prodotti competono in Formula 1 e un altro nel WEC.
Dal karting ai vertici del motorsport: oltre a collaborare con Nicklas Nielsen, ormai un riferimento nel World Endurance Championship, IPK ha seguito da vicino parte della crescita di George Russell, Isack Hadjar e Andrea Kimi Antonelli, attualmente impegnati in Formula 1. Nata a fine 2010, l’azienda scopre presto le qualità di un giovane arrembante, proprio quando Russell si mette alla guida di un telaio OK1 (il primo brand a unirsi a Praga Kart nella famiglia IPK) nel 2012. L’inglese si adatta velocemente al kart progettato e prodotto internamente dalla casa costruttrice con base a Salizzole, rivelandosi subito incisivo ed esaltandosi nella prestigiosa gara SuperNationals a Las Vegas. Il campione europeo KF3 in carica si aggiudica la piazza d’onore dopo aver dominato il weekend e lascia così il segno con i colori OK1. Ai tecnici IPK bastano quindi poche giornate in pista per individuare ciò che avrebbe portato il futuro pilota di Formula 1 a scalare le vette del motorsport, vincendo anche la Formula 4 britannica, la GP3 Series e la Formula 2 prima di esordire nella classe regina. Le doti dimostrate da Russell al volante di un go-kart sono difatti le stesse che hanno poi lodato tifosi e addetti ai lavori fin dal suo approdo all’apice delle corse automobilistiche, con la Williams e successivamente con la Mercedes.
Russell è solo un teenager quando condivide alcuni momenti importanti della sua carriera con i prodotti IPK, ma Isack Hadjar è ancora più piccolo. Il francese si ritrova sul sedile di un Praga Kart già da bambino, in occasione delle prime gare nazionali nelle categorie MINI, ed è proprio su un telaio realizzato dall’azienda con sede a Salizzole che la sua carriera prende slancio nel 2014. I tecnici della casa costruttrice riconoscono capacità eccezionali anche nel futuro pilota del Visa Cash App Racing Bulls F1 Team e mantengono un ottimo rapporto con il pupillo del vivaio Red Bull. Lo stesso Hadjar rimane legato al mondo IPK, tanto da scegliere di guidare un telaio Praga quando torna ad allenarsi con i go-kart. Un altro giovane talento che l’azienda ricorda bene e che sta mettendo in scena un debutto straordinario in Formula 1 è Andrea Kimi Antonelli. Come Hadjar, l’italiano disputa qualche gara nelle categorie MINI con il telaio OK1 e offre immediatamente un assaggio dell’enorme potenziale che gli ha poi aperto le porte della Mercedes.
Esprime il proprio potenziale insieme a quello dei prodotti IPK anche Nicklas Nielsen, portacolori RS Kart all’inizio del progetto avviato nel 2018 con il brand più giovane del gruppo. Forte della pole position firmata alla sua prima apparizione con un telaio costruito a Salizzole, il danese dà subito prova della sua velocità e conclude il weekend d’esordio sul secondo gradino del podio. Per rendere questo percorso ancora più ammirevole, il futuro pilota Ferrari del WEC vince la Finale Internazionale IAME nella categoria IAME Super e si ripropone come attore principale nelle gare WSK di fine stagione, ribadendo le sue abilità nella classe regina del karting monomarcia. La costanza e la professionalità che i tecnici IPK riscontrano in lui sono solo due delle virtù che hanno poi permesso a Nielsen di fare la differenza nel panorama GT e Hypercar, primeggiando nel Campionato del mondo endurance e trionfando nella leggendaria 24 Ore di Le Mans. Ora l’azienda celebra con orgoglio i successi di questi talenti mentre ne individua e cresce altri nella disciplina che si conferma continuamente una fucina di campioni.